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OGGETTO: MOZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FOSCIANDORA SUL TEMA DELLA SANITA' IN VALLE DEL SERCHIO

Approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Fosciandora con delibera n. 21 del 23.3.2023.

Il Consiglio Comunale di Fosciandora, riunitosi in data 23.03.2023, in considerazione della situazione e del dibattito in corso sullo stato della Sanità in Valle del Serchio, ritiene non più rimandabile una discussione ed una presa di posizione sul tema, anche in ordine ai compiti ed alle funzioni della Conferenza dei Sindaci

PREMESSO CHE

- La situazione della Sanità Pubblica ha raggiunto alti livelli di criticità in tutta la Nazione, ma si presenta particolarmente allarmante nelle zone periferiche ed interne.

- A ciò hanno condotto politiche di austerity e tagli alla sanità pubblica che negli ultimi due decenni hanno portato a de-finanziamenti per alcune decine di miliardi di euro.

- Le politiche regionali di accorpamento in 3 maxi Usl, di concentrazione delle risorse in pochi centri ospedalieri di eccellenza e poli universitari, nonché le maggiori spese legate alla pandemia, di fatto hanno provocato, in una situazione di risorse sempre più limitate, l’impoverimento dei plessi e dei servizi sanitari nelle zone interne e periferiche.

- La problematica delle liste di attesa sempre più lunghe, anche per prestazioni ordinarie, costringe i pazienti a spostamenti in altri territori per visite e diagnostica, o più semplicemente li porta a rivolgersi alle strutture private; queste ultime, ormai con servizi sempre più diffusi in zona, diventano sostitutive dei servizi sanitari pubblici, con costi a carico dei cittadini e lauti guadagni dei soggetti che le gestiscono.

- L’emergenza sanitaria legata al Covid ha aggravato ed acuito le problematicità legate all’organizzazione del servizio sanitario nella nostra zona, rendendo evidente la necessità di un urgente cambio di passo, pena l’estinzione della sanità pubblica in Valle del Serchio.

- La mancanza strutturale di personale medico, infermieristico ed operatori tecnici è sotto gli occhi di tutti. In questo modo la funzionalità dei servizi non può essere garantita. Emblematica è la situazione del Pronto Soccorso, non più accettabile, con affollamenti, attese lunghissime, carenza di personale medico ed infermieristico. Gli operatori sanitari di tutti i reparti sono costretti ad operare in condizioni di sovraccarico di lavoro e tensione, con rischi per loro stessi e per i pazienti.

- Le recenti e nuove linee guida della Giunta Regionale Toscana riguardo i servizi di emergenza/urgenza e assistenza primaria/continuità assistenziale si configurano di fatto come nuovi tagli ai servizi, con sostituzione in determinate circostanze del personale medico con infermieri professionalizzati, nonché con l’eliminazione in alcuni territori della guardia medica in orario notturno 24:00-08:00. Ciò rischia di inasprire le differenze territoriali e penalizzare le aree periferiche ed interne come la nostra.

- Non esiste una programmazione circa la sostituzione del personale che cessa dal servizio. La nostra zona è interessata, o la sarà a breve, da pensionamenti che creano forti interrogativi circa la funzionalità presente e futura dei servizi sanitari nella nostra Valle, già significativamente depotenziati. Ad esempio quali soluzioni per la pediatria di base? Quale futuro per Ortopedia e Urologia? etc. etc.. Peraltro ci viene riferito, in ordine appunto al tema sopra esposto e ad acuirne gli effetti, che diverse professionalità mediche non si rendono disponibili al trasferimento lavorativo nella Valle del Serchio.

- La situazione geografica e della viabilità della Valle, confermate appunto dalla classificazione ad area interna di cui tanto si è parlato negli ultimi anni, impongono scelte diverse rispetto alle zone di pianura e città, superando alcune rigide impostazioni statistiche ed aziendalistiche; non possono esistere cittadini di serie A o di serie B, a tutti deve essere riservato pari trattamento.

- Desta preoccupazione anche la situazione dei medici di famiglia, dove i molti pensionamenti hanno creato e rischiano di creare situazioni di scopertura e disagio. Le recenti norme che hanno consentito di innalzare il numero di mutuati per ciascun medico di base non sono una soluzione, anzi aggravano il problema; occorre un maggior numero di medici di base, abbassando la quota massima pazienti, in modo che gli stessi possano essere seguiti in maniera adeguata.

- Le situazioni sopra evidenziate si trascinano ormai da lungo tempo, senza che siano state trovate soluzioni adeguate. Le promesse circa l’assunzione di personale sono state disattese; non soltanto non si è assunto il nuovo personale necessario ma laddove ci sono stati pensionamenti, congedi o trasferimenti non sempre si è provveduto alla sostituzione. La funzionalità è stata assicurata solo grazie all’assunzione di maggiori carichi di lavoro da parte del personale attuale che con grande sacrificio e senso di responsabilità sopperisce a tali mancanze.

Il Consiglio Comunale di Fosciandora CHIEDE:

- alla Conferenza dei Sindaci di continuare ad affrontare la tematica sanitaria con estrema attenzione affinchè si possa ottenere una discussione ampia ed allargata che porti, laddove possibile, a soluzioni condivise, al netto di ogni campanilismo, con voce decisa ed unitaria per rivendicare politiche sanitarie adeguate alle specificità della Valle del Serchio; quanto sopra senza escludere la possibilità di riaffrontare una discussione aperta sul tema dell’ospedale unico e/o della organizzazione in area medica e chirurgica o soluzioni alternative

- alle Istituzioni tutte di profondere il massimo sforzo perchè possano essere effettuati gli investimenti necessari ad una Sanità pubblica dignitosa per la Valle; quindi non soltanto sulle infrastrutture, che di per sé rischiano di rimanere delle vere e proprie cattedrali nel deserto, ma anche e soprattutto sull'assunzione e formazione del personale. In riferimento a ciò di individuare le soluzioni contrattuali e normative necessarie affinchè i posti vacanti nella sanità della Valle possano essere occupati in ottica di adeguatezza e stabilizzazione

- una mobilitazione generale e consapevole che consenta di pretendere ed ottenere: servizi di emergenza/urgenza adeguati; una diagnostica di base efficiente; un’attività ambulatoriale che copra le patologie prevalenti; una degenza adeguata alle attività di base e necessarie, area medica e chirurgica, di un ospedale periferico; una medicina territoriale e di base che tenga conto delle specificità territorlali.




Il Consiglio Comunale di Fosciandora RIBADISCE il rispetto del diritto fondamentale alla salute sancito dalla costituzione, cit: Art. 32. “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti…. omissis”

GRUPPO CONSILIARE “ALTERNATIVA E COSTITUZIONE PER FOSCIANDORA”

Come ogni anno le stagioni scorrono via veloci ed il tempo ci conduce ai giorni di Natale quasi senza accorgercene, tanto che è già il momento di scrivere su questo giornalino un articolo che in poco spazio unisca gli auguri a tutti voi e riassuma insieme ad essi il lavoro svolto durante tutto il 2023 dal nostro gruppo consiliare.

Sono ormai passati quasi 5 anni da quando gli attuali membri di Alternativa e Costituzione sono entrati a far parte di questa consiliatura; da allora il gruppo ha lavorato coeso per raggiungere i propri obiettivi. Se inizialmente i rapporti tra gruppi di maggioranza e minoranza sono stati piuttosto freddi e distanti, con il tempo è stato raggiunto un punto di equilibrio, ricercando un dialogo continuo che ha consentito su svariate questioni di  sviluppare significative forme di collaborazione. In diversi progetti il nostro contributo è stato significativo ed in parte rispecchia il lavoro che ci eravamo proposti di portare avanti con il nostro programma. La nostra attenzione è stata alta anche su temi più generali, in primo luogo la situazione complessiva della Sanità Pubblica ed in particolare in Valle del Serchio; nel corso del 2023 abbiamo sollevato la questione in Consiglio Comunale chiedendo una presa di posizione ufficiale di tale organismo su un argomento così importante per i cittadini. Il Sindaco ed il gruppo di maggioranza hanno accolto tale richiesta ed insieme, approvandolo all’unanimità, abbiamo elaborato un documento che metteva in evidenza le tante criticità presenti nella sanità della Valle del Serchio. Il consiglio comunale di Fosciandora è stato tra i pochissimi in Valle ad approvare un documento ufficiale di allarme sullo stato della sanità, che avendo avuto anche ampia diffusione sulla stampa, riteniamo, abbia in parte contribuito a stimolare in alcuni Sindaci un atteggiamento più intransigente nei confronti della Regione Toscana e dell’Azienda Asl.

Abbiamo sentito la responsabilità di aver impedito nel 2017 la scomparsa del nostro Comune; per questo abbiamo scelto di evitare l’arroccamento su una opposizione sterile e preconcetta, pur di cercare mediazioni positive e propositive, al fine di trovare le soluzioni migliori per i nostri cittadini e dimostrare che il nostro Comune poteva e potrà andare avanti nella propria autonomia amministrativa. Si è trattato di un lavoro probabilmente poco visibile che riteniamo comunque positivo, i cui frutti potranno essere raccolti dalla comunità in futuro. Siamo orgogliosi di quanto fatto in questi 5 anni e siamo sicuri che l’esperienza di Alternativa e Costituzione sia servita anche per continuare a proporre idee e spunti di lavoro sul territorio. Il pluralismo di vedute con il resto del consiglio c’è e rimane, arricchendo tuttavia la dialettica ed anche il funzionamento democratico dell’apparato comunale. C’è ancora tanto lavoro da fare, ci sono altre opportunità per il futuro del nostro territorio, auspichiamo di poter continuare a dare il nostro contributo alla comunità di Fosciandora.

Un augurio ed un ringraziamento per il lavoro svolto al personale degli uffici comunali, ed ancora a tutto il consiglio che il prossimo anno arriverà alla fine del mandato e sarà rinnovato.

Facciamo i nostri migliori auguri quindi a tutti i nostri concittadini, che ci rendono orgogliosi di far parte di questa comunità con un senso di appartenenza che merita di essere evidenziato, rimarcando le nostre tradizioni, storia, cultura e territorio; questo senso di appartenenza e di peculiare autonomia, meritevoli ancora oggi di essere portati avanti, perdurati e perpetrati, ci hanno spinto in questi ultimi due anni a dire ancora no a proposte di fusione, non ufficiali ma insistenti, provenienti da un Comune limitrofo.

Un augurio a tutte le donne affinché finalmente, in questo Paese e nel mondo intero, possano  veramente raggiungere la parità di genere, senza paure ataviche e patriarcali che conducano alla mancata libertà fino alla perdita della vita nei casi più gravi. 

Un auspicio per un anno migliore anche a tutti i lavoratori affinché vedano migliorare il proprio salario e le condizioni di sicurezza sul posto di lavoro; ai disoccupati e per i nostri giovani, affinché abbiano la possibilità di realizzarsi attraverso lavori dignitosi che possano permettere loro di fare le proprie scelte in libertà e autonomia.

Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti voi che state leggendo, con l’auspicio di un futuro senza guerre, ingiustizie, diseguaglianze e povertà.

Simone Castelli, Lucia Marcucci, Marco Bonini

Come ogni anno è un grande piacere poter scrivere su questo giornalino i nostri auguri per farli entrare in casa di tutti i nostri concittadini, portando con essi alcune considerazioni sull’anno trascorso, sia inerenti al nostro territorio che riguardanti temi di ordine generale.

Anche nel 2022 il clima instaurato all’interno del consiglio comunale si è mantenuto cordiale e collaborativo. Maggioranza e minoranza, seppur con i loro distinguo, hanno saputo collaborare in modo proficuo per il bene di Fosciandora. Forse a molti questo modo di interpretare il ruolo in consiglio comunale può non piacere, essere spiazzante o non produrre consenso elettorale; tuttavia alla politica urlata e alla minoranza fatta di soli “no” abbiamo preferito una modalità basata sul confronto su temi concreti, che peraltro risultano spesso essere coincidenti con i nostri propositi elettorali del 2019.

In questo momento dell’anno tuttavia non possiamo essere indifferenti di fronte alle difficoltà crescenti di molte persone, al ritorno dell’inflazione e dal caro bollette; siamo di fronte ad una crisi economica forte e persistente, frutto di un liberismo esasperato, in un mercato sregolato, dominato dalla speculazione e dalla ricerca senza limiti del profitto.

Le prospettive per il prossimo anno, al di là degli auspici, non sembrano essere rosee e presumibilmente ci saranno significativi aggravi di spese anche sui conti del Comune, quindi con ulteriori difficoltà a far quadrare un bilancio sempre più asciutto e con minori trasferimenti dallo Stato centrale per la parte corrente. Il tema del finanziamento ai Comuni deve essere centrale nella discussione politica nazionale ed interessare sia i sindaci di grandi città che i rappresentanti dei piccoli comuni; riteniamo doveroso ribadire come la soluzione ai problemi finanziari non possa essere rappresentata dalle fusioni dei Comuni ma da una migliore ripartizione delle risorse nazionali sul territorio, in ottica di solidarietà e redistribuzione dalle zone più ricche a quelle più disagiate e periferiche; l’esatto contrario della “autonomia differenziata” di cui si parla da anni nella politica nazionale.

Un punto di forte criticità che abbiamo affrontato più volte è rappresentato dalla situazione della sanità nella nostra valle. Il Sistema sanitario nazionale è in forte crisi a livello generale, martoriato da anni di tagli e stravolto da una sciagurata impostazione aziendalistica, che penalizza ulteriormente le zone periferiche come la nostra. Si aggravano sempre più le problematiche sanitarie in Valle del Serchio, con la perdita progressiva di servizi, la situazione del pronto soccorso, la carenza di medici ed infermieri, i tagli alle guardie mediche; emblematica la situazione della cardiologia, dove la cronica mancanza di medici viene superata solo con accordi temporanei, in una visione di continua precarietà ed indeterminatezza per il futuro. Potremmo continuare ancora, per esempio con la tematica delle liste di attesa, che contribuiscono ad ingrassare le strutture private che ormai diventano sempre più numerose. Alternativa e Costituzione valuta negativamente la gestione in questo comparto da parte della Regione Toscana; vorremmo che il Presidente Giani, così solerte a venire nella nostra zona per inaugurazioni ed eventi di rappresentanza, fosse più attento alle condizioni della sanità in Valle del Serchio.

La sanità toscana paga, oltre alle politiche nazionali di taglio delle risorse, scelte pluriennali sbagliate, tra cui l’eccessiva tendenza alla centralizzazione, il gigantismo delle Asl, che marginalizzano le esigenze dei territori periferici e riducono quasi a zero gli spazi d’intervento e controllo delle amministrazioni locali.

Purtroppo sembra che si vogliano ripetere gli stessi errori anche in altri servizi pubblici, con l’avvio in questi mesi della procedura per creare una Multiutility Toscana che concentrerà in una sola azienda la gestione dei servizi idrici, di rifiuti ed energia; per ora il progetto riguarda le zone di Firenze, Prato, Empoli, Pistoia, ma esiste la prospettiva di allargarlo a tutta la Toscana; nel piano è prevista inoltre la quotazione in Borsa e quindi l’ingresso dei privati nel capitale della gigantesca Multiutility Toscana. Siamo fermamente contrari affinché ciò avvenga e se il progetto verrà esteso ai nostri territori sarà necessario mobilitarci.

Vogliamo concludere queste brevi considerazioni di fine anno con un appello ai valori fondanti della nostra convivenza e della Costituzione: la ricerca della pace ed il ripudio della guerra.

Rivolgiamo i nostri più accorati auspici affinché la pace possa veramente essere perseguita in tutto il mondo, in particolare tra Russia ed Ucraina, impegnati in un conflitto tanto insensato quanto inutile. Si fermi il fuoco delle armi, anche quelle che noi continuiamo ad inviare; auspichiamo una stagione di diplomazia, di dialogo tra i contendenti, di ricerca di un compromesso equilibrato. Trionfino il dialogo e la ragione sulla forza.

Un augurio a tutto il consiglio comunale, ai dipendenti del Comune, affinché si possa continuare a lavorare ancora serenamente e produrre i risultati utili per il territorio ed i cittadini.

Un grande augurio alla nostra comunità, con un pensiero ed un abbraccio forte a quelli che purtroppo in questo anno sono venuti a mancare.

Auspichiamo con forza che il 2023 possa essere un anno migliore: di pace, libertà e giustizia sociale.



Gruppo consiliare “Alternativa e Costituzione per Fosciandora”